domenica 11 luglio 2010

Strane assomilianze tra attori e animali, ma non solo...

Vi è mai capitato di osservare il vostro gatto o il vostro cane e scoprire una straordinaria somiglianza con un celebre attore?
Probabilmente no, ma ad alcune persone sì, tanto che i loro animali vengano riconosciuti come veri e propri "cloni".
Ecco i casi più ecclatanti:


Rober Pattinson/Gatto Tom
Paragonato anche a un piumino per la polvere:




Sandra Bullock/Gufo



Jessica Parker/Cavallo Hermione

A volte capita ad alcune stars di accendere la tv e notare l' assomilianza a cartoni animati:


Taylor Lautner/Uomorsomaiale



Jack Nicholson/Mr.Krabs

Ad altri invece va molto peggio:


Miley Cyrus/Linda Brair

Italia-Germania a colpi di pallonate!!!

L'Italia sconfitta, umiliata e criticata è stata eliminata dal Mondiale ancor prima che si riuscisse a interpellare l'oracolo Paul sul suo futuro. Ma se l'invertebrato più famoso dell'estate si professa veggente, c'è chi per il Mondiale ha esordito nella parte di gufo. "Non ci importa nulla di chi vince la Coppa. Che non sia l'Italia, che non sia l'Italia!", comincia così il brano-sfottò di Dittmar Bachmann, Achim Knorr, Lutz von Rosenberg Lipinsky e Sven Hieronymus, improvvisata band tedesca denominata "Die vier Sterne" che sole due settimane fa ridicolizzava il Bel Paese prendendo spunto dai soliti luoghi comuni che caratterizzano non solo il calcio italiano ma l'Italia intera. "Un gol nei primi secondi basta per 90 minuti; spintoni, sputi e insulti: questo è il calcio italiano" - si sente canticchiare nella canzone - "Catenine e scarpette d'oro; creme e gel, sembrate delle squillo"; "Ci piace il vostro cibo, ma per il calcio non avete tutte le rotelle a posto". E poi ancora, per rincarare la dose: "Pizza, pasta, mafia - Berlusconi. Questo ci basta, altro non vogliamo".
Ma agli azzuri presi di mira a suon di versi scanzonati è bastato poco per servire ai tedeschi la più calda delle vendette. Nonostante la vittoria sull'Uruguay, la Germania si è arresa ad una Spagna che l’ha vestita di bronzo. E dopo il mondiale dell’70, quello dell’82 e del 2006, ancora una volta, la formazione teutonica si ritrova a "rosicare".
Sulla base di questo concetto prende vita il brano di Gabriele Pellegrini, meglio conosciuto come "Dado". Il noto comico italiano ha voluto rispondere alla provocazione tedesca mantenendo la colonna sonora della band teutonica e utizzando la stessa ironia nell'additare una tradizione che si è affermata per "il cattivo gusto": dal calzino bianco col sandalo alla pasta asciutta scotta con la marmellata, dai crauti a colazione al cappuccino dopo pranzo". E come se non bastasse l'attacco ai tedeschi, sul finale, arriva anche una frecciatina per la Padania che, assolutamente estranea al tifo azzurro nel corso del Mondiale aveva pensato bene di punirci addirittura con le mozzarelle blu...